Cristo di Lecco Gioconda
riflessione della scrittrice-giornalista
ROSETTA SAVELLI
Due volti belli che narrano in profondità l'animo umano attraverso l'occhio riflessivo ed indagatore di Leonardo da Vinci. Eppure fra le varie similitudini spicca, a mio avviso, una differenza rilevante che risiede nello sguardo, negli occhi, di entrambi. La divina Gioconda pare che guardi chi la sta guardando, con vigile intenzione, mentre il Cristo/ Ritratto di Lecco, pare essere incurante di ciò che lo circonda, appagato da una propria calma interiore. Femminile lei non può e non vuole sottrarsi a piacevoli sfumature di narcisistica vanità, mentre maschile lui si adagia, anche senza compiacimento, sulle proprie sfumature cariche di umanità e consapevolezza. Che possa esistere un legame parentale fra le due figure chissà, potrebbe nella eguale misura che non potrebbe ma poiché Leonardo indaga l'animo nella sua profondità, quella che viene facile di cogliere qui è proprio la parentela di tipo creativo con il genio toscano. La Gioconda il cui fascino principale è rinchiuso proprio nello sguardo enigmatico, proiettato a proteggere verità celate e al contempo proiettato ad indagare le possibili verità celate di chi la sta guardando e osservando, si manifesta affine allo sguardo maturo, conciliante e tollerante del Cristo/ Ritratto di Lecco. La forte carica empatica che riescono a generare questi sguardi è la medesima per intensità e per profonda umanità. Anche il Cristo Cristo Ritratto Di Lecco infatti genera nello sguardo di chi lo sta guardando e osservando un senso di umana pietà e di solidale commozione. Nello sguardo del Cristo di Lecco non si colgono sfumature di narcistica vanità ma al contrario si coglie commozione e comprensione per le altrui vanità attraverso il raggiungimento di un punto di vista più elevato e distaccato. Leonardo da Vinci grande osservatore e indagatore della svariata umanità si fa portavoce attraverso i secoli di sguardi su sguardi, capaci di raccontare tutto quello che la natura umana può contenere dal finito all'infinito.
